Esame della vista

Per la qualità della vita è importante vedere bene a tutte le distanze e non rischiare inutilmente di soffrire di:

Mal di testa
Annebbiamenti visivi
Fatica e disagi oculari
Bruciore agli occhi e lacrimazione
Rossore agli occhi
Disturbi per le luci

Se è presente uno di questi disturbi potete prendere direttamente un appuntamento presso di noi per un esame visivo.
Orario di visita da martedì a sabato 9.00 – 13.00 e 16.30 – 20.00

Miopia
La miopia è facilmente individuabile perché piuttosto velocemente l’acutezza visiva da lontano subisce un notevole calo. Tuttavia questo effetto è preceduto da sintomi precoci come: la tendenza a socchiudere le palpebre, l’avvicinarsi eccessivamente al televisore o al testo di lettura, alcune difficoltà scolastiche e la mancanza di interesse per le attività all’aria aperta. La miopia è un difetto visivo che tende a manifestarsi nei primi 25 anni di vita; la sua caratteristica è di poter vedere nettamente gli oggetti vicini e in modo più o meno annebbiato gli oggetti posti lontano.

Le teorie più moderne sull’eziologia della miopia, almeno nelle forme di origine funzionale, escluse cioè quelle di origine genetica o patologica, tendono a ritenerla un prodotto dello stress visivo imposto dalla vita attuale. Il primo ed essenziale rimedio alla miopia è la prevenzione; con un precoce intervento è possibile limitare o annullare gli effetti di deterioramento che la miopia introduce ed allontanare le cause funzionali che ne favoriscono l’insorgenza e la progressione.

Ipermetropia
L’ipermetropia è un difetto visivo che abbraccia tutto il campo della visione, dall’infinito al punto prossimo, interessando principalmente le zone vicine. L’ipermetropia nelle forme più deboli non si manifesta essenzialmente con un calo della visione ma con un insieme di sintomi. L’ipermetrope, dotato di una certa capacità di compensazione del proprio difetto, può riuscire a mantenere una resa apparentemente sufficiente. Questo sforzo compensativo si traduce in una serie di disturbi come: fatica oculare generale, rossore agli occhi, sensazione di dolore e bruciore agli occhi, difficoltà nel concentrarsi in una lettura, mal di testa, irritabilità, nervosismo, senso di nausea.

A causa della capacità organica di compensazione dell’ipermetropia è necessario un’analisi visiva per poter evidenziare il difetto. La compensazione precoce dell’ipermetropia permette il normale sviluppo della percezione e delle abilità visive, altrimenti destinate ad avere uno sviluppo limitativo.

Astigmatismo
Un problema che si presenta spesso, accompagnato o meno da altri difetti visivi, è l’astigmatismo. Generalmente questo difetto è a livello della cornea, la parte trasparente dell’occhio davanti alla pupilla.
La superficie corneale nella sua zona centrale ha una forma tendenzialmente sferica, nell’astigmatismo questa zona assume una forma diversa detta torica. Per fare un semplice esempio, potremmo paragonare una palla e la camera d’aria di un’automobile pensandole trasparenti.

La palla, essendo rotonda, ha la curvatura della sua superficie tutta uguale.
La superficie di una camera d’aria invece ha tante curve diverse fra loro, comprese fra un valore massimo, che determina la lunghezza di un camera d’aria, ed un valore minimo, che determina la sua larghezza; i valori massimo e minimo si trovano a 90° uno rispetto all’altro. Mentre con una superficie sferica, la palla, tutti i raggi luminosi vengono concentrati in un unico punto, dato che subiscono tutti la stessa deviazione, realizzando un’immagine nitida; una superficie torica, come quella di una camera d’aria, concentra i raggi luminosi in molti punti diversi compresi fra la curvatura maggiore e quella minore, fornendo un’immagine sfuocata e deformata.

Quando un soggetto presenta un problema di astigmatismo, che è l’effetto di una superficie corneale torica, la lente compensativa è quella che trasforma l’andamento astigmatico dei raggi luminosi in andamento sferico. È pertanto quella lente che dà un astigmatismo contrario a quello corneale e compensativa del difetto visivo.
Gli astigmatismi di bassa entità non provocano problemi di percezione e spesso fino al valore di una diottria non vengono corretti, ritenendoli fisiologici. Gli astigmatismi di valore superiore possono causare disturbi come: fatica oculare, senso di pesantezza, mal di testa, bruciore agli occhi; in questi casi è bene utilizzare degli occhiali.
Gli astigmatismi elevati devono essere corretti per migliorare la percezione visiva; trascurarli, particolarmente in soggetti giovani, può compromettere un normale sviluppo della capacità visiva che ne risulterà compromessa in età adulta.

Presbiopia
In gioventù la capacità di adattare la visione ad ogni distanza è molto sviluppata; i bambini possono vedere oggetti nitidamente fino ad una distanza di 2-3 cm dal naso.
Crescendo, il cristallino perde l’elasticità e diminuisce la capacità di variare il potere finchè all’età di 40 – 45 anni la capacità di focalizzare da vicino diviene impossibile. È normale osservare come raggiunti i 45 anni vi sia una tendenza generale ad allontanare dal viso il testo di lettura. Questa tendenza si protrae finché, raggiunta la lunghezza massima delle braccia, il neo-presbite si rende conto che è il momento di ricorrere a degli occhiali.

Spesso i sintomi di una presbiopia incipiente si manifestano con stanchezza oculare, nervosismo e rossore oculare. Il rimandare l’uso dell’occhiale, quando già i sintomi di presbiopia sono manifesti, non fa che mantenere il presbite in uno stato di insicurezza e di affaticamento. È quindi bene prendere coscienza per tempo del sopraggiungere di questo difetto visivo e per tempo porvi rimedio.

La compensazione più adeguata per il presbite è l’occhiale a potere variabile con il quale, ottenendo il miglior comfort nel lavoro da vicino, non si compromette né danneggia la visione da lontano. Le lenti oggi esistenti, tecnicamente ed esteticamente valide, dovrebbero essere impiegate fino dal primo insorgere della presbiopia e adattarle per tempo al progredire della presbiopia.

Ambliopia
L’ambliopia è il termine usato per definire una compromissione dell’acutezza visiva; cioè, anche con le opportune lenti correttive, l’acutezza rimane al di sotto della normalità. L’ambliopia può interessare un solo occhio o entrambi. Nei bambini quando l’ambliopia interessa un solo occhio, spesso passa inosservata.
Il solo mezzo per scoprirla è quindi una precoce analisi della visione.
Molti ambliopi possono essere scoperti in occasione dei “dépistages” pre-scolari o scolari. E’ importante intervenire precocemente, perché nei bambini questo tipo di visione può essere migliorata.
L’ipovisione è data da una rilevante ambliopia.

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